31 ottobre 2025

pictures urbex and stories

 

fotografia metafisica - metaphysical photography

pictures urbex and stories

Sergio Sartori afi bfi - 2025


 Da qualche parte c’è sempre una porta sul retro, che ti fa uscire

da su un giardino segreto, rifugio delle nostre malinconie. 


There is always a back door somewhere, through which you can

go out in a secret garden,refuge of our melancholies.




Ho guardato per due ore la televisione, poi ho deciso... di non accenderla !

I looked at the television for hours,then I decided… not turning it on!


Non aprire mai le porte a coloro che le aprono anche senza il tuo permesso.

Never open doors to those who open them also without your permission.



"La vita è una grande sorpresa. 

Non vedo perché la morte non potrebbe esserne una anche più grande."


“Life is a big surprise.

I don’t see why death couldn’t be even a bigger one.”



Le soffitte -  pensai – sono la memoria delle case,

 più ancora delle cantine, ed era forse per questo che oggi, 

nel tempo che perde la memoria, non si fanno più soffitte nelle case. 


I thought attics are the memory of the houses,

even more than cellars, and it was maybe because of this that today,

in a time that loses its memory, no more attics are built in homes.

(Paolo Rumiz)


Ci sono stanze della tua vita che sono al buio 

 da sempre finché il coraggio non le apre. 

Finché non provi a vedere ciò che contengono.


 There are rooms in your life that are in darkness 

since always until courage doesn’t open them.

Until you don’t decide to see what they contain.

(Fabrizio Caramagna)



Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo dalla finestra io sto lavorando.

 How can I explain to my wife that when I am looking out of the window, I am working.

(Joseph Conrad)



 Con gli occhi della mente si vedono molte più cose 

di quel che non si veda con gli occhi del corpo.

 Basta appoggiarsi indietro, nella poltrona, e chiudere gli occhi…


With the eyes of the mind, you can see many more things than you

see with the eyes of the body.

You just need to lean back on the armchair and close your eyes…

(Agatha Christie)


 Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l’acqua.

 Niente ostacoli – essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. 

La diga si spezza, scorre di nuovo. 

In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. 

Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa. 

Niente esiste al mondo più adattabile dell’acqua. 


This is how we need to be! We need to be like water.

No obstacles, water flows.

 Finds a dam so it stops. The dam breaks, it flows again.

In a square container it is square. In a round one, it is round.

This is why it is more indispensable than anything else.

Nothing in the world is more adaptable than water.

(Lao Tzu)



La vecchia carozzeria non è un problema, come non lo è un veicolo: 

problematici sono soltanto il conducente, i compagni di viaggio e la strada.


The old car body is not a problem,  just as a vehicle isn’t:only the driver,

the traveling companions and the road are problematic.



Ognuno di noi ha le sue priorità, nella vita. 

Prima di una certa età, la maggior parte dei maschi 

preferisce una partita di calcio praticamente a qualsiasi cosa, escluso il sesso;

 dopo una certa età, «escluso il sesso»  diventa un dato di fatto,

 non più un'assegnazione di massima importanza.

 Andando ancora oltre, e avvicinandoci alla data di scadenza, 

anche la partita piano piano vede sfumare il suo fascino, 

e ognuno di noi la sostituisce con cosa meglio crede: 

nipotini, tombola, bocce, omicidi.

 

Each one of us has its own priorities in life.

Before a certain age, most guys prefer a football match to almost

anything else excluding sex; after a certain age, “excluding sex”, it

becomes a fact, no longer an assignment of the upmost.

Going further beyond and approaching the expiry date, also the

match slowly sees its fascination fade and each one of us replaces it

 with what is thought to be best: nephews, bingo, “bocce “or lawn bowls, murders.



A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l’amicizia, tre per la società.

 I had three chairs in my house: One for loneliness Two for friendship Three for society.

(Henry David Thoreau)



 Se una persona ha davvero voglia, scopre i tuoi passaggi segreti, ignora le porte chiuse, 

supera le camere vuote, lascia perdere le scale senza uscita,

 giunge nell’angolo più inaccessibile e luminoso di te.

 

If a person really wants it, he discovers your secret paths 

ignoring the closed doors, he goes beyond empty rooms,

forgetting about dead-end stairs, able to reach your most

inaccessible and brightest corner.

(Fabrizio Caramagna)



Essere uno scrittore, o un musicista, o un fotografo,

 ti permette di guardare la vita attraverso una finestra diversa. 

Non perdere mai di vista quella finestra.

 

Being a writer or a musician or a photographer allows you to

observe life through a different window.

Never lose sight of that window.



Scegliere un cammino significa abbandonare gli altri.

Se si vogliono percorrere tutti i cammini possibili si finisce per non percorrerne nessuno.

 

Choosing a path means abandoning others.

If you want to follow all possible paths, you end up following none.

(Paolo Coelho)



 Non ho mai creduto al silenzio degli oggetti.

E’ tutta una questione di orecchio.

Accostati a una sedia e sentirai quante cose ha da dire, 

ti parlerà di una sciarpa gialla buttata su una…

 

I have never believed in the silence of objects.

It all comes down to your ear.

Move close to a chair and you will be surprised by how much it

has to tell, It will tell about a yellow scarf thrown over a…

 


Il tempo è gratis ma è senza prezzo. Non puoi possederlo ma puoi usarlo.

Non puoi conservarlo ma puoi spenderlo.

Una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro.

 

Time is free but has no price. You cannot possess it, but you can use it.

You cannot hold on to time, but you can spend it.

Once you’ve lost it you cannot have it back.




La fotografia non mostra la realtà, ma l’idea che se ne ha.

Photography doesn’t show the world as it is, but as we imagine it.

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 Copyright @2025 Sergio Sartori - sergioinsidepicture.blogspot.it

Translation by Mara Burlando - maraburlando74@gmail.com

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Fanzine pubblicate - Published fanzines

01  Muri colore – Walls - color

02  La Nebbia – The Fog - color

03  La Nebbia – The Fog - b/w

 04  Fantasmi - Ghosts

 05  Nudo - Nude

 06  Immagini  Urbex e Storie  - Picture Urbex and Stories

 07  Ogni realtà è un Inganno - Every Reality is a Deception

 08  Viaggi Diversi -  Different Journeys

 09  L’anima della Laguna di Venezia - The Soul of the Lagoon

10  Genova 2008 – Genoa 2008

11 Recoaro Terme - Recoaro Terme - b/w

12 Recoaro Terme - Recoaro Terme - Color

13 La stazione dei desideri - The Station of Desires

14 Visioni del paesaggio industriale colore - Visions of the Industrial Landscape - Color

15 Visioni del paesaggio industriale - Visions of the Industrial Landscape - b/w

16 Il Tempio Canoviano - The Canova Temple - b/w


fan-zine fotografica 005 - fotografia metafisica "pictures urbex and stories"

autoprodotta in 10 copie numerate e firmate.

Formato 21 x 15 con 20 facciate e 18 immagini stampate su carta fotografica matt 140 grammi con stampante Epson SC-P900 e inchiostro a pigmenti.

Il termine fanzine deriva dall’unione di due parole: “fan”, fanatico e “zine” magazine. Si tratta quindi di un magazine, solitamente autoprodotto utilizzando tecniche amatoriali, per diffondere e parlare degli argomenti più disparati e condividere questi interessi con gli altri.
Il termine sarebbe stato coniato in una rivista amatoriale di fantascienza da Russ Chauvenet nell’ottobre 1940, periodo nel quale nascono le fanzine.

Viene utilizzata negli anni 60 e 70 sia da hippy che punk per diffondere la cultura musicale e parlare in maniera indipendente del panorama underground, espandendosi negli anni successivi anche a tutte le altre culture musicali.
Ma le fanzine non si limitano alla cultura musicale, fanno parte di molte altre sottoculture come quella dei fumetti, dell’arte, cinema e molto altro.

Molti artisti e illustratori utilizzano la fanzine come mezzo di espressione per diffondere ciò che creano in maniera economica a più persone possibili. Si può quindi definire la fanzine anche come una versione underground del libro d’artista.
Non ci sono davvero regole nella creazione di questi piccoli libretti, possono essere riprodotti con qualsiasi tipo di tecnica, dalle fotocopie in bianco e nero alla serigrafia, e create utilizzando qualsiasi mezzo espressivo e medium che sia poesia, pittura, scrittura, fotografia o qualsiasi cosa vi venga in mente. Per questo sono un mezzo adatto a tutti, qualsiasi cosa si voglia comunicare.




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