"Mulino Pestasassi Stringa Infrared"
Il Mulino
Pestasassi Stringa, situato a Nove, è una testimonianza affascinante
di un'antica tradizione artigianale che si perde nel tempo. Questo mulino, un
tempo fondamentale per la lavorazione della ceramica, non era utilizzato per
macinare cereali come i mulini tradizionali, ma per pestare i sassi necessari alla produzione di terracotta e
ceramiche. La sua funzione era essenziale nel trasformare le pietre in polvere
finissima, un passaggio cruciale per ottenere la giusta consistenza e qualità
dell’argilla, e quindi la ceramica che ha reso famoso il territorio di Nove.
Quando il Mulino Pestasassi Stringa viene ripreso in
infrared, il paesaggio e
l’edificio stesso acquistano un'aura misteriosa e quasi magica. L'infrarosso,
che cattura la radiazione termica e non la luce visibile, rivela aspetti
nascosti dell'architettura e dell'ambiente circostante, creando un contrasto
intenso tra l'oscurità delle superfici dure, come le pietre del mulino, e la
luminosità della vegetazione.
Il mulino, in
particolare, emerge dalle immagini come una presenza solida e imponente, ma al
contempo resa più eterea dalla luce infrarossa che accentua le sue linee e le
sue forme. La struttura in pietra, un tempo usata per schiacciare i sassi e
dare vita alla ceramica, sembra quasi respirare, come se il mulino stesso
conservasse nel suo cuore la memoria dei suoni e dei movimenti di quel lavoro
antico. Le macine e le ruote, simboli di un'arte che ha segnato il progresso
industriale e artigianale di Nove, si stagliano ora come elementi senza tempo,
quasi sospesi in un'altra dimensione, in un paesaggio che non appartiene
completamente al mondo visibile.
L'effetto
dell'infrarosso sul mulino e sull'ambiente circostante è anche un richiamo al
passato, un modo per "guardare oltre" la superficie, per immergersi
in un mondo dove la storia e la natura interagiscono in modi che l'occhio umano
non è abituato a percepire. La ceramica, che nasceva da quel processo di
pestaggio dei sassi, viene riproposta visivamente come un prodotto di una
realtà più intima e profonda, dove la polvere e la pietra sono immerse in una
luce che sembra provenire da un altro tempo.
Riprendere il Mulino
Pestasassi Stringa in infrared, quindi, non è solo un atto
fotografico, ma un viaggio nell’anima di un luogo che ha visto generazioni di
ceramisti, dove ogni pietra e ogni ruota raccontano una storia di lavoro,
tradizione e innovazione. La fotografia infrarossa, con la sua capacità di
rivelare ciò che non è immediatamente visibile, è un modo perfetto per
restituire al mulino un aspetto quasi mitico, per immergerci in un tempo che,
purtroppo, non è più.
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