Industrial Archeology
Per la morte di un opificio - On the death of a factory
Il libro cm. 28x21 composto di 62 pagine, 42 fotografie bianconero e 16 pagine di testo Italiano/Inglese e in vendita diretta dell'autore
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Costruzioni, capannoni che se ne vanno, prodotti che già da tempo se ne sono andati. Rimangono i ricordi, il passato e la storia perchè fanno parte inscindibile della tua vita.
Un desiderio: non dimenticare. Una necessità: ricordare.
Chi potrebbe scrivere un diario, chi potrebbe raccogliere reperti, ognuno potrebbe esprimere questa necessità di ricordare con gli strumenti che li sono più congeniali e come più gli aggrada.
L’amico Sergio Sartori, maestro nell’arte della fotografia ha immortalato dei ricordi. Non sono solo istantanee (che brutta parola)! Ben sapendo che queste immagini fotografiche abbisognano di calore, vuole che si accompagnino ai sentimenti. Ne abbiamo parlato, non molto chè tra chi si conosce da tanti lustri non abbisognano molte parole, né particolari ambienti. Così con nel piatto una pastasciutta ai carciofi si è definito uno scritto, un palinsesto che ai sentimenti dia corpo.
Nel passato e nei ricordi di Sergio c’è il vecchio opificio degli Azzolin, e non essendo quel passato solo di Sergio Sartori, egli vuole che il suo ricordo sia il ricordo di tutti. Lui armato della sua macchina fotografica, delle sue pellicole, di tutte le sue diavolerie, io armato di carta e penna e di grande spirito di osservazione, abbiamo cercato di dare forma ai pensieri.



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