venerdì 16 maggio 2025

fan-zine fotografica 004 - fotografia metafisica "nudo"



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an-zine fotografica 004 - fotografia metafisica "nudo"

Formato 21 x 15 con 20 facciate e 18 immagini autoprodotte e firmate, stampate su carta fotografica matt 140 grammi con stampante Epson SC-P900 e inchiostro a pigmenti.

Il termine fanzine deriva dall’unione di due parole: “fan”, fanatico e “zine” magazine. Si tratta quindi di un magazine, solitamente autoprodotto utilizzando tecniche amatoriali, per diffondere e parlare degli argomenti più disparati e condividere questi interessi con gli altri.
Il termine sarebbe stato coniato in una rivista amatoriale di fantascienza da Russ Chauvenet nell’ottobre 1940, periodo nel quale nascono le fanzine.

Viene utilizzata negli anni 60 e 70 sia da hippy che punk per diffondere la cultura musicale e parlare in maniera indipendente del panorama underground, espandendosi negli anni successivi anche a tutte le altre culture musicali.
Ma le fanzine non si limitano alla cultura musicale, fanno parte di molte altre sottoculture come quella dei fumetti, dell’arte, cinema e molto altro.

Molti artisti e illustratori utilizzano la fanzine come mezzo di espressione per diffondere ciò che creano in maniera economica a più persone possibili. Si può quindi definire la fanzine anche come una versione underground del libro d’artista.
Non ci sono davvero regole nella creazione di questi piccoli libretti, possono essere riprodotti con qualsiasi tipo di tecnica, dalle fotocopie in bianco e nero alla serigrafia, e create utilizzando qualsiasi mezzo espressivo e medium che sia poesia, pittura, scrittura, fotografia o qualsiasi cosa vi venga in mente. Per questo sono un mezzo adatto a tutti, qualsiasi cosa si voglia comunicare.





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