fan-zine fotografica 007
fotografia metafisica "viaggi diversi"
Formato 21 x 15 con 20 facciate e 18 immagini autoprodotte e firmate, stampate su carta fotografica
matt 140 grammi con stampante Epson SC-P900 e inchiostro a pigmenti.
Il termine fanzine deriva
dall’unione di due parole: “fan”, fanatico e “zine” magazine. Si tratta quindi
di un magazine, solitamente autoprodotto utilizzando tecniche amatoriali, per
diffondere e parlare degli argomenti più disparati e condividere questi
interessi con gli altri.
Il termine sarebbe stato coniato in una rivista amatoriale di fantascienza da
Russ Chauvenet nell’ottobre 1940, periodo nel quale nascono le fanzine.
Viene utilizzata negli anni 60 e 70 sia da hippy che punk per diffondere la
cultura musicale e parlare in maniera indipendente del panorama underground,
espandendosi negli anni successivi anche a tutte le altre culture musicali.
Ma le fanzine non si limitano alla cultura musicale, fanno parte di molte altre
sottoculture come quella dei fumetti, dell’arte, cinema e molto altro.
Molti artisti e illustratori utilizzano la fanzine come mezzo di espressione
per diffondere ciò che creano in maniera economica a più persone possibili. Si
può quindi definire la fanzine anche come una versione underground del libro
d’artista.
Non ci sono davvero regole nella creazione di questi piccoli libretti, possono
essere riprodotti con qualsiasi tipo di tecnica, dalle fotocopie in bianco e
nero alla serigrafia, e create utilizzando qualsiasi mezzo espressivo e medium
che sia poesia, pittura, scrittura, fotografia o qualsiasi cosa vi venga in
mente. Per questo sono un mezzo adatto a tutti, qualsiasi cosa si voglia
comunicare.