La stampa
Fine Art
cos’è la stampa fine art?
Letteralmente la terminologia inglese
“Fine Art Prints” significa stampe per belle arti. Nella sua
accezione più articolata non si riferisce solo alla fase finale di stampa ma a
tutto il processo produttivo che accompagna il fotografo dal momento dello
scatto alla stampa finale dell’opera.
La differenziazione tra una stampa classica e una stampa Fine Art è
questione secolare, cioè da quando il mondo museale e quello del collezionismo
hanno assegnato alla fotografia un incontestabile pregio artistico. Questo
valore, oltre al rilievo aggiunto dato dall’artista, deve garantire una serie
di specifiche qualitative e di durevolezza. La qualità deve soddisfare
l’esigenza primaria di soddisfazione visiva, le stampe devono possedere
un’ampia estensione tonale, avvalersi di supporti capaci di restituire bianchi
intensi senza l’utilizzo di sbiancanti ottici, la carta deve essere priva di
acidi o componenti chimici deteriorabili e ossidabili con il passare del tempo.
La durevolezza delle stampe deve essere sostenuta per almeno 100 anni, questa
garanzia assicura che per il tempo indicato, non ci saranno
alterazioni/variazioni di croma (colore), contrasto e brillantezza generale
dell’immagine. Questi precisi standard sono garantiti dal produttore
attenendosi alle normative ISO 9706 che indicano le specifiche chimiche di una
carta prima della stampa:
- Livello minimo di resistenza agli strappi. Valore
uguale a 350mN in ogni direzione, per tutte le carte di grammatura
superiore ai 70 gr/mq.
- Livello minimo di presenza di sostanze contenute
nella carta.
- Valore di presenza di carbonato
di calcio (o equivalente) di min 2%
- Livello massimo di presenza di sostanze
facilmente ossidabili.
Ovviamente queste norme non sono
sufficienti, la garanzia che la carta sia “acid free”e poco soggetta a
ossidazioni non è soddisfacente senza il medesimo controllo anche sugli
inchiostri utilizzati per imprimere le immagini. Non voglio continuare a
tediare con tutte le variabili possibili, ma la premessa era necessaria per
dare una risposta alla domanda su quale sia la differenza sostanziale tra una
stampa tradizionale e la ben più costosa stampa Fine Art.