Le Origini
originari di Forno di Canale d' Agordo, un piccolo paese in provincia di Belluno.
Nel primo decennio di vita i livelli produttivi della fabbrica furono in continuo aumento.
Gli anni della Grande Guerra 1915/18 infersero un duro colpo alla fabbrica: fu talmente saccheggiata che solo i muri rimasero integri.
Nel 1918 i fratelli Luciani ritornarono a Pedavena e iniziarono l'opera di ricostruzione.
Nella primavera del 1920 la produzione sfiorò i 20.000 ettolitri.
Nel 1922 fu fondata la Malteria, nel 1925 il gruppo fondò "Bovis", azienda del settore alimentare che produceva condimento estratto dal lievito di birra, ricco di proprietà nutritive e vitaminiche.
Dal punto di vista produttivo un'iniziativa importante fu compiuta nel 1929 con l'attivazione sul torrente Colmeda in Val di Faont, a monte di Pedavena di una centrale idroelettrica.
Il passo decisivo tuttavia, avvenne nel 1928 mediante l'incorporamento della Fabbrica Birra Dreher di Trieste, della Birra Venezia e di altre birrerie.
Negli anni successivi si alternarono periodi difficili e anni di ripresa frenati, però dallo scoppio della seconda guerra mondiale.
Il secondo dopoguerra fu segnato da un'intensa attività di ricostruzione, fu realizzata la magnifica Sala Cottura, che ancora oggi si può ammirare, completata con mosaici e stucchi che a distanza di oltre 60 anni conservano ancora il loro splendore.
Il passaggio all'Heineken
Alcune difficoltà iniziarono però fra la fine degli anni 60 e il 1974. problemi gestionali e agitaziuoni sociali causarono un drastico ridimensionamento dell'azienda, che provocarono l'inevitabile crollo societario e la vendita da parte della famiglia Luciani alla multinazionale Heineken.
NEl Settembre 2004 Heineken Italia annuncio l'intenzione di chiudere lo stabilimento di Pedavena. La notizia provocò subito grande mobilitazione non solo dei lavoratori , ma anche della popolazione locale e non. Nonostante l'annuncio della chisura, la Birra Pedavena riceveva ancora riconoscimenti in sedi internazionali per la qualità del prodotto.
La risoluzione del caso
Nel Settembre del 2005 un pool di imprenditori Veneti e Friulani si dimostrarono interessati all'acquisto dello stabilimento. Il 30 Settembre della stesso anno la sirena che per più di un secolo aveva scandito la vita del paese,
suonò per l'ultima volta, ad un'ora insolita: le 4 del pomeriggio.
L'11 Gennaio 2006, dopo diverse difficoltà, intensi incontri al Ministero, mobilitazioni da parte dei lavoratori e della comunità, arriva la notizia tanto attesa: Heineken Italia aveva venduto la Fabbrica Birra Pedavena alla Birreria Castello di san Giorgio di Nogaro (UD), che e subentrata alla multinazionale Olandese nell'Aprile del 2006.
Fonte Wikipedia Fotografia di Sergio Sartori afi bfi